Sabato 28 giugno dalle ore 09:00 sino alle ore 13:00 si è svolta nel Porto di Pesaro, promossa dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera – la seconda Giornata Ecologica dedicata alla pulizia dei fondali delle acque portuali e di quelli in prossimità della foce del fiume Foglia.

 L’iniziativa che ha coinvolto anche le varie associazioni del fiume Foglia, ha visto la partecipazione di circa 60 persone tra personale della Guardia Costiera, Gruppi di volontariato, sodalizi nautici ed operatori portuali ed ha consentito di recuperare significativi quantitativi di rifiuti in particolare, legname, ferro, plastica e vetro. Con l’occasione sono stati liberati gli argini della parte terminale del fiume Foglia e le nuove opere foranee del porto dai grossi tronchi d’albero arenatisi a seguito delle ultime mareggiate che hanno interessato il litorale pesarese.

 Il successo conseguito sia in numero di partecipanti che sui quantitativi dei rifiuti recuperati, danno prova ancora una volta della validità di tali iniziative al fine di sensibilizzare la collettività tutta sul corretto utilizzo del nostro mare e del suo delicato ecosistema e con l’auspicio di riproporle con cadenza annuale in prossimità dell’avvio delle prossime stagioni estive. Inoltre, sempre nel fine settimana, la Guardia Costiera di Pesaro è stata impegnata in n° 2 attività di soccorso. Nella prima, l’equipaggio della dipendente unità CP2086 ha soccorso un natante da diporto con una persona a bordo, a circa 6 miglia al traverso del porto di Fano,che a causa di un’avaria al quadro elettrico di bordo, non riusciva più a guadagnare la costa per il rientro in sicurezza nel sorgitore fanese. Nella seconda, invece, l’equipaggio del dipendente battello G.C.330, impiegato nell’attività di vigilanza e controllo “Mare Sicuro” ha prestato soccorso ad un natante da diporto con a bordo 3 persone (di cui una bambina) che a causa di un’avaria al motore avvenuta a circa 1000 metri dalla costa sotto il Monte S. Bartolo, non riusciva più a rientrare in sicurezza in porto.

L’intervento tempestivo delle unità della Guardia Costiera ha permesso che il recupero dei pericolanti e dei relativi mezzi, si potesse svolgere con la massima velocità e sicurezza.

 Si ricorda il Numero Blu 1530 della Guardia Costiera, raggiungibile sia da telefono fisso che da cellulare, per segnalare le emergenze in mare.

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