E’ un mistero la morte di Daniele Francoletti, l’imprenditore agricolo trovato semicarbonizzato domenica sera nella sua auto parcheggiata in via Palazzina a Sant’Ippolito.

Il pranzo lo aveva trascorso all’Osteria sul Lago insieme a tutta la famiglia, con i genitori Enzo e Silvana, il fratello Federico, la sorella Enrica, zii e cugini. Verso le 16.30 era partito. La fidanzata, che spesso lo accompagnava, non lo aveva potuto seguire perché era di turno al circolo Acli di Roncitelli dove lavora come barista. Si erano dati appuntamento per le 21 per andare a cena insieme. Poco prima invece il ritrovamento.
Un particolare fa pensare alla famiglia che il giovane imprenditore stesse tornando a casa. Il finestrino dell’auto, lato guidatore, era abbassato e lui seduto davanti al volante. Per loro significa che stava ripartendo. Qualcuno potrebbe averlo raggiunto nel frattempo? I familiari non escludono la rapina finita male o, in alternativa, un malore.
Tante le domande per i Francoletti, certi che non si tratti di un suicidio.

Ai soccorritori era sembrato che la vettura alimentata a diesel fosse chiusa dall’interno. Un particolare che farebbe pensare a un suicidio ma le fiamme hanno quasi completamente fuso le lamiere e tutto quello che c’era all’interno, rendendo difficilissimo ogni tipo di accertamento. Anche le condizioni dei pochi resti della vittima sono tali da rendere impervio l’esame autoptico, che il pm di Urbino Alessandro Cannevale ha disposto per oggi. I primi sopralluoghi dei carabinieri nella zona del ritrovamento, vicino al

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