Rocca di Gradara – 5 luglio 2014, ore 15,00 – 19,30

A due passi dal mare Adriatico, accanto al confine tra Marche e Romagna si erge la rocca di Gradara, celebre per essere stata, secondo la leggenda, il luogo della passione amorosa e della tragedia di Paolo e Francesca. E’ in questa suggestiva cornice che il pomeriggio del 5 luglio si tiene il convegno Il Medioevo fra noi. Un itinerario fra storia e immaginario, organizzato dall’Università di Urbino e dalla Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici delle Marche, con la collaborazione dell’Istituto storico italiano per il medio evo e del Comune di Gradara.

L’incontro ha un taglio particolare: non è dedicato al medioevo come periodo storico, bensì ai tanti modi in cui noi, uomini di oggi, immaginiamo quel tempo lontano. A volte considerandolo come l’epoca orribile della peste e dei roghi di streghe, altre volte perdendoci romanticamente tra le sue fate, menestrelli e cavalieri. Infatti l’idea comune di medioevo – detta anche neomedioevo e soprattutto medievalismo – è un contenitore di dimensioni talmente ampie che ciascuno di noi se lo ritrova davanti ogni giorno. Forse non esiste un’altra epoca storica la quale fornisca al mondo contemporaneo altrettanto materiale per nutrire il proprio immaginario.

Dunque si parlerà senz’altro di storia, ma della storia dei nostri sogni. E per farlo non si poteva scegliere luogo più adatto della Rocca di Gradara, che è sì un monumento medievale, ma che fu largamente ricostruita e reinventata un centinaio di anni fa. Dopo il benvenuto di Maria Rosaria Valazzi, Soprintendente BSAE delle Marche e di Claudia Caldari, Direttrice della Rocca (h. 15,00), prenderanno la parola Tommaso di Carpegna Falconieri dell’Università di Urbino, che è l’organizzatore del convegno, Francesca Roversi Monaco (Alma mater studiorum – Università di Bologna) e Umberto Longo (Sapienza – Università di Roma), i quali parleranno dei modi e delle ragioni per cui, tra Otto e Novecento, il medioevo è diventato il contenitore ideale delle nostre fantasie. Seguirà l’intervento di Maria Rosaria Valazzi dedicato proprio alla storia e al mito di Paolo e Francesca. Dopo gli studiosi, sarà la volta degli autori: Gabriele Sorrentino (Ravenna) e Fabio Scalini (Rimini) parleranno dei loro romanzi di ambientazione medievale. Seguiranno la presentazione del numero di giugno 2014 della rivista “Medioevo Dossier”, che ha una sezione dedicata a Gradara, e infine la proiezione del cortometraggio fantasy “Mordraud”, interamente girato fra la Romagna, il Montefeltro e San Marino. L’incontro tra affermati studiosi e giovani autori e la combinazione tra storia e fantasia sono senza dubbio le cifre distintive di questo incontro nel segno e nel sogno del medioevo.

 

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