Un uomo di Tavernelle di Serrungarina alla mezzanotte sente il proprio cane abbaiare. Vive insieme al fratello e agli anziani genitori in una casa isolata a ridosso della superstrada.

I furti in abitazione sono frequenti e l’attenzione è ormai ai massimi livelli. Ogni segnale o anomalia viene prontamente verificato. Si affaccia alla finestra e percepisce che il fiuto del mastino messo a guardia della casa non lo aveva tradito. Infatti, tra gli arbusti, scorge un uomo che all’accendersi delle luci alle finestre cerca di nascondersi. Gli intima di andarsene ma di contro lo sconosciuto entra nel cortile dell’abitazione. L’uomo non si perde di coraggio, chiama il 112 e insieme al fratello scende di casa per controllare. Accendendo le luci del cortile, vedono lo sconosciuto che stava rovistando in una loro auto parcheggiata di fianco all’abitazione. Gli urlano nuovamente di andarsene e lo sconosciuto finalmente scappa a piedi. I due fratelli si mettono all’inseguimento restando prudentemente a distanza in continuo contatto telefonico con la centrale dei carabinieri.

I militari di Saltara, in servizio perlustrativo nei dintorni, in pochi minuti incrociano il fuggitivo. Alla vista dei militari l’uomo accenna una timida fuga ma immediatamente viene bloccato ed immobilizzato. Nelle tasche pochi oggetti asportati dall’autovettura dei due fratelli che venivano prontamente restituiti. La reazione delle vittime aveva disturbato l’uomo e limitato il tempo a disposizione per impadronirsi di altri beni.

Condotto in caserma, lo sconosciuto, senza documenti e senza fissa dimora, con fatica, non parlando una parola in italiano, veniva prima identificato e poi tratto in arresto per furto in abitazione. Si tratta di J.A.L., 32enne francese, già autore di reati analoghi, il quale è stato condotto in cella di sicurezza nella caserma dei carabinieri di Fano in attesa del processo che si terrà lunedì mattina nel Tribunale di Pesaro.

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