Raramente mancava dal suo posto di cuoco e pizzaiolo al Cuoresapore, ma quella mattina non si sentiva bene e così, per la prima volta in due anni, non ce la fa e si reca al pronto soccorso, la moglie avverte telefonicamente al lavoro e anche questa piccola cosa viene registrata come “strana”, Diego non mancava mai, non c’era mal di schiena o febbre che tenesse. Quindi in chi lo conosceva era già suonato questo piccolo ma importante campanello d’allarme.

Al pronto soccorso fanno gli esami del caso, lo tengono in osservazione e, dopo anche un cambio turno, lo rimandano a casa.

Di lì a poche ore muore nella notte, accasciandosi in una sedia. Diego Monaco, 37 anni, padre di due figli, originario di Torre Annunziata, famiglia di ristoratori, si era da non molto stabilito a Pesaro e finalmente per lui e la sua famiglia le cose si stavano pian piano sistemando.

La moglie Milena, insegnante in una scuola dell’infanzia, ha sporto denuncia all’autorità giudiziaria. La Procura di Pesaro ha aperto un fascicolo e si attende l’esito dell’autopsia.

I funerali si terranno a Torre Annunziata.

 

 

 

 

 

 

 

 

Pesaro, 3 novembre 2016 – Un uomo di 37 anni, Diego Monaco, originario di Torre Annunziata, ma residente a Pesaro da anni, è morto ieri mattina nella sua casa a Montecchio per cause ancora da chiarire. Il 37enne, che faceva lo chef in un noto ristorante della città, era stato dimesso la sera prima dal pronto soccorso di Pesaro dove si era recato nel pomeriggio con forti dolori allo stomaco e alla schiena.

La moglie, insegnante in una scuola dell’infanzia, ha sporto denuncia all’autorità giudiziaria. La Procura di Pesaro ha aperto un fascicolo e nelle prossime ore disporrà l’autopsia per stabilire le cause esatte del decesso. La notizia della morte dello chef ha sconvolto la comunità di Torre Annunziata dove l’uomo era molto noto. La sua è una famiglia di ristoratori, proprietaria di uno storico locale nella zona. E da Torre Annunziata è infatti subito partita alla volta di Pesaro, il legale di fiducia nominato per seguire da vicino gli sviluppi dell’inchiesta. Inchiesta che punta a capire se quella morte sia un caso di malasanità o una tragica fatalità. Il 37enne lascia, oltre alla moglie, anche due figli, una bimba di 9 anni e un maschio di 6.

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