NEVE E SISMA – AGGIORNAMENTO 18gennaio h18,38

Le frazioni ancora isolate sono al momento 56 nell’ascolano, tutte le frazioni di Montefortino e Amandola nel fermano, molte frazioni di Bolognola, Pieve Torina, Visso, Fiastra, Penna San Giovanni, Cessapalombo, Fornace, Camerino, Sarnano, Gualdo, Ussita, Fiordimonte nel maceratese.
Riattivate 9mila utenze ne rimangono ancora 21mila. L’Enel sta lavorando sul piano di rientro.

RIschio R4 valanghe a Bolognola. Il sindaco ha predisposto l’evacuazione di 60 persone che saranno trasferite in hotel.

Mezzi attualmente al lavoro oltre a quelli previsti dai piani antineve dei singoli Comuni:
Provincia di Ascoli
1 turbina, 44 spazzaneve, 5 ditte con ruspe gommate
Provincia di Fermo
20 ditte specializzate su 20 comprensori con 30 spazzaneve e 6 ruspe gommate
Provincia di Macerata
50 ditte private impegnate con 100 mezzi, 5 turbine, 20 autocarri trattori

Il Comitato operativo regionale Marche riunito in modo permanente ha organizzato la ripartizione delle squadre provenienti da fuori regione operative domani mattina:
Bolzano 1, Bolzano 2, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, provincia di Pesaro Urbino e Confservizi con 11 ditte.

 

 

La situazione nelle Marche già critica a causa della neve si è aggravata in seguito alle tre scosse di terremoto di questa mattina. Tutti i comuni del versante ascolano, maceratese e fermano sono infatti innevati  con accumuli fino a 3-4 metri e le nuove scosse hanno innescato una serie di slavine. Al momento non sono segnalate vittime e il resoconto dei crolli e’ reso difficoltoso dal manto nevoso. 30mila sono le utenze senza corrente elettrica e la zona più  critica resta quella dell’ Ascolano. Circa 60 i Comuni marchigiani che chiedono turbine, pale gommate con catene e personale per rimuovere gli alberi caduti. Molte famiglie sono isolate, soprattutto nelle frazioni e non hanno possibilità di comunicazione. Tutti gli uomini e i mezzi a disposizione, pubblici e privati, sono al lavoro ma non sono sufficienti per fare fronte ad una situazione senza precedenti. La Protezione civile ha chiesto quindi  aiuto alle altre Regioni. Dopo i contingenti gia arrivati questa mattina da Bolzano e dal Veneto, altri contingenti sono partiti ancora da Bolzano e dall’Emilia Romagna. Per quanto riguarda la viabilità si sta provvedendo allo sblocco della Salaria per consentire l’accesso ai mezzi di soccorso. L’Anas ha inviato sul posto una turbina. Chiusa anche la 77 tra il km 17 e il km 70.

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