UNA DELLE DUE ARRESTATE- IN STATO DI GRAVIDANZA -NASCONDEVA LA REFURTIVA NELLA PANCIERA

I Carabinieri della Stazione di Borgo Santa Maria (PU), al termine di uno specifico servizio finalizzato alla prevenzione e la repressione di furti all’interno dei centri commerciali, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due donne (una 24/enne ed una  31/enne),  residenti a Misano Adriatico (RN), ritenute responsabili, di tentato furto e furto aggravato continuato in concorso.

Le due, nel pomeriggio del 12 agosto 2017, venivano sorprese dai militari operanti immediatamente dopo aver asportato, mediante il danneggiamento delle placche antitaccheggio, diversi indumenti dall’interno  del negozio “Oviesse”, sito nel centro commerciale “Iper Rossini” di questa via Gagarin, nonché aver tentato di sottrarre il denaro contenuto all’interno del registratore di cassa di un altro negozio del centro, non riuscendo a portare  a termine l’azione criminosa a causa di un’ulteriore chiusura di sicurezza applicata al dispositivo.  In particolare, la 31/enne, in stato di gravidanza, una volta perquisita, nascondeva sotto al vestito, in una panciera i seguenti indumenti, la maggior parte  per neonati: 2 maglie; 2 completini;  1 salopette, 2 pantaloni;  1 camicia da notte; 2 fascette ; 6 paia di calzini.

La conseguente attività investigativa consentiva di rintracciare, nelle vicinanze dell’Iper, l’autovettura Mercedes  nella loro disponibilità, nella quale venivano rinvenuti:

  • capi di vestiario  sottratti poco prima dall’interno del negozio “Zeta;
  • vestiario per neonato asportato nella mattinata dello stesso giorno presso i negozi “Benetton” , “Bata”  e  “Golden Point”, siti in Urbino;
  • diversi giocattoli, sottratti a seguire provenendo da Urbino,  da una Cartolibreria, sita in Montecchio di Vallefoglia.

La merce rinvenuta, per un valore globale di euro 700,00 circa,  verrà restituita agli aventi diritto.

Gli arresti, nella mattinata odierna, sono stati convalidati dal Giudice Monocratico del Tribunale di Pesaro, che disponeva nei confronti della 31/enne la misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Pesaro e Urbino. Entrambe venivano condannate, previo patteggiamento, alla pena di anni uno e mesi due di reclusione.

E’ stato infine notificato nei loro confronti un foglio di via obbligatorio da Pesaro per anni tre.

 

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