Fano, 6 ottobre 2017 – “Il nostro sogno è quello di offrire ai fanesi e ai turisti un Carnevale di grande qualità, un Carnevale sempre più riconosciuto a livello nazionale con carri all’altezza delle antiche tradizioni fanesi e con eventi collaterali che soddisfino i gusti di tutti. I nostri obbiettivi mirano a valorizzare le maestranze dei nostri artisti, ormai tra le ultime in Italia, che rappresentano un vero e proprio patrimonio per Fano e la regione Marche e per troppo tempo costrette ai margini. Per realizzare questo sogno e regalare il Carnevale che la nostra città merita è necessario che tutti diano il proprio contributo”.

La presidente dell’Ente Carnevalesca Maria Flora Giammarioli, supportata da tutto il consiglio direttivo, ha deciso di dare una svolta e di reinserire l’entrata a pagamento ad una cifra che rimarrà sempre accessibile a tutti. “La scelta è stata fatta sia per motivi economici ma anche perché convinti di dare maggiore valore all’evento. Il Comune e la Regione ogni anno sostengono il carnevale, purtroppo però la manifestazione necessita di risorse maggiori a causa delle numerose leggi che condizionano gli ambienti di lavoro e tutelano la sicurezza pubblica . Inoltre il nostro era l’ultimo Carnevale d’Italia rimasto completamente gratuito e questo, a nostro avviso, significa anche non dargli il giusto valore. I fanesi possono comunque dormire sonni tranquilli poiché i prezzi d’accesso al Carnevale saranno assolutamente popolari e, anche se ancora non c’è nulla di ufficiale, si aggireranno attorno ai 10 euro biglietto intero e 5 euro ridotto e ulteriori agevolazioni per i fanesi, bambini e per i possessori della tessera dell’Ente Carnevalesca. Si parla quindi di uno sforzo minimo che, se fatto da tutti, porterà un risultato davvero grande”.

“Prendiamo atto della decisione dell’Ente Carnevalesca – ha sottolineato l’assessore al Turismo e alla Cultura, Stefano Marchegiani – una strada che va incontro anche alle recenti esigenze di sicurezza come si è potuto vedere già dalla passata edizione. A questo si aggiungono le esigenze di una manifestazione che per rinnovarsi e valicare i limiti imposti dall’attuale economia, ha bisogno del contributo di tutti. Una iniziativa che, se andrà bene, permetterà di dare ancora più lavoro ai maestri carristi, di offrire un getto ancor più di qualità e quindi di mettere in campo un evento sempre più all’altezza delle aspettative dei fanesi e dei tantissimi turisti che ogni anno visitano la città per assistere al Carnevale. Ovviamente come specificato dalla Carnevalesca le agevolazioni, soprattutto per i fanesi, saranno tante. Una decisione oramai non più rinviabile tenendo conto che tutti i Carnevali d’Italia sono a pagamento e che anche le sagre di paese richiedono un contributo. Sono sicuro che per un evento unico come il Carnevale di Fano sia quindi giusto aspettarsi un po’ di sostegno da coloro che vorranno visitarlo”.

 

Il perimetro che delimiterà l’area delle sfilate rispecchierà più o meno le chiusure di sicurezza allestite nell’edizione dello scorso anno. Gli ingressi, secondo un primo progetto, dovrebbero essere 6 e verranno presieduti da addetti alla sicurezza.

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