Il sindaco presenta il logo della campagna alla ‘Bottiglieria’: scuole chiuse fino a sabato incluso dopo nuova ordinanza regionale, ma scontro istituzionale è errore

PESARO – «Basta panico, l’Italia riparte». Matteo Ricci presenta il logo della campagna, non a caso, alla Bottiglieria. Nel mezzo, l’inciso: «Il Tar ha sospeso l’ordinanza della Regione. Che ha deciso però di farne subito un’altra,  che prevede la chiusura fino alla mezzanotte di sabato 29 febbraio delle scuole, delle attività e degli eventi pubblici. Ho provato fino alla fine a cercare una mediazione, per trovare un punto d’incontro tra governo e Regione. Non ci sono riuscito, purtroppo non mi hanno ascoltato. Ho spinto sulla Regione perché si facesse un accordo sottoscritto dal governo. E invece è di nuovo scontro istituzionale. Lo ritengo un errore, perché non si può andare avanti con il ‘muro contro muro’ nella gestione di questo fenomeno». Da domenica prossima, «però, finalmente si riparte. Dobbiamo passare finalmente e gradualmente alla normalità», sottolinea Ricci. Quindi: «Abbiamo deciso di lanciare questa campagna perché il panico fa più danni del virus. Ha bloccato l’economia e il turismo: c’è bisogno di rimettere in moto il Paese, naturalmente senza sottovalutare nulla. Le istituzioni sanitarie stanno facendo un ottimo lavoro». Secondo il sindaco, «va dato il giusto valore alle cose. Il coronavirus è curabile, è poco più di un’influenza, in molti casi scompare da solo. Dobbiamo avere attenzione soprattutto sui soggetti più fragili come  anziani e malati. Anche per questo distribuiremo in città anche il decalogo del ministero della Salute per adottare i giusti comportamenti». Conclusione del sindaco: «E’ ora di ricominciare a vivere. Continueremo a seguire tutti i casi: nella nostra provincia sicuramente aumenteranno, ma non c’è nessuna emergenza sanitaria. Nessuna giustificazione al panico: collaboriamo con i medici, ma rimettiamo in moto l’Italia e la nostra città. Da domenica, a iniziare dalle luminarie di via Passeri dedicate a Rossini, ripartiremo con gli eventi recuperando quelli cancellati. Se condividete la campagna aiutateci a diffonderla tra la gente». (f.n.)

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