Ci si aspettava, a seguito del moto di indignazione suscitato nella città di Pesaro per la dedica di una targa a Bettino Craxi, la doverosa autocritica da parte del Sindaco Matteo Ricci, e il conseguente recesso di questa assurda decisione, che ha suscitato lo sconcerto di partiti, associazioni, sindacati di polizia e soprattutto di numerosi cittadini, i quali hanno assistito sconvolti all’intitolazione in favore di un personaggio politico per anni latitante in Tunisia.
Il PCI di Pesaro-Urbino era già intervenuto a febbraio sulla vicenda, chiedendo al Sindaco di astenersi dal suo proposito, con la nostra proposta alternativa di dedicare una via al segretario comunista Enrico Berlinguer, alfiere della “questione morale” e violentemente attaccato anche per questo motivo proprio da Bettino Craxi, che ne avallò i vergognosi fischi al congresso del PSI di Verona nel 1984.
Al contrario il Sindaco di Pesaro, che è anche dirigente nazionale del PD, ha voluto portare a termine il suo progetto, suscitando persino l’ostilità di consiglieri comunali e di quartiere della sua stessa maggioranza.
Il PCI di Pesaro-Urbino ritiene a questo punto impellente una risoluzione radicale della vicenda, che preveda l’immediata rimozione della targa e la dedica del luogo a un personaggio illustre della cultura della nostra Provincia, come lo scrittore Paolo Volponi: chiediamo pertanto che il Sindaco le disponga quanto prima, e provveda a fare ammenda verso la Città per questa sua decisione grave, ingiustificata, e mal ponderata.

Partito Comunista Italiano
Federazione di Pesaro Urbino

 

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