I ragazzi di Walter Colaiacomo e Franco Tonelli perdono in casa l’ultima partita della prima fase e vedono sfumare il sogno play off. Da domenica prossima ci si giocherà la permanenza in C1

 

Fano, 15 gennaio 2018 – Al Fano Rugby serviva una vittoria in casa contro il San Benedetto e contemporaneamente una sconfitta interna del Macerata contro la Polisportiva Abruzzo. Non sono arrivate né l’una né l’altra e così da domenica prossima ci si dovrà giocare la permanenza in C1 nella poule salvezza.

E’ questo l’esito dell’ultima partita della prima fase disputatasi ieri al Falcone-Borsellino dal cui fango è emerso il San Benedetto che però esulta a metà in quanto il 34-31 con cui Macerata ha superato l’Abruzzo relega anche loro a giocarsi i play out.

Non sono bastati ai ragazzi di Franco Tonelli e Walter Colaiacomo una prestazione tutta cuore e grinta per avere la meglio su un avversario coriaceo anche lui salito a Fano per giocarsi il tutto per tutto e ora, al giro di boa della stagione, il rammarico per le prime sei sconfitte consecutive e tanto così com’è forte la consapevolezza dei progressi fatti dal gruppo che anche ieri fino all’ultimo secondo ha giocato su tutte le palle.

“Non posso assolutamente rimproverare nulla ai miei ragazzi – ammette il tecnico Colaiacomo -. Hanno dato una gran prova d’orgoglio e ce l’hanno messa tutta nonostante un campo ai limiti della praticabilità che non ci ha comunque impedito di mantener fede al nostro credo tattico fatto di scambi rapidi e gioco veloce. Purtroppo ci è mancato forse un pizzico di cinismo ma ribadisco quanto detto nelle ultime uscite: la squadra c’è e cresce giorno dopo giorno quindi nessun dramma per non aver centrato i play off e subito testa bassa perché da domenica prossima ci aspettano altre 10 battaglie e una C1 da tenere stretta”.

La cronaca della gara di ieri ha visto partire subito forte i padroni di casa avanti già al quinto grazie ad una meta di Sebastian Canapini. Tre minuti più tardi gli ospiti ribaltano il risultato sfruttando al meglio due errori di gestione palla dei fanesi portandosi sul 5-7.

I rossoblù spingono però forte sull’acceleratore e vanno vicinissimo a due segnature nel giro di pochi minuti ma ad essere più precisi sono i sambenedettesi che al 25esimo approfittano di un errore in placcaggio dei locali e si portano sul 5-14.

Tre cartellini gialli (di cui due per gli ospiti) caratterizzano il finale di tempo con Fano che al 30esimo in mischia mette dentro la meta del 10-14 con Nicola Bargnesi.

L’entusiasmo con cui si chiude il primo tempo si affievolisce subito ad inizio ripresa quando l’arbitro sventola il cartellino rosso a Sebastian Canapini reo di un placcaggio alto scomposto, una decisione che fa giocare l’intero tempo in inferiorità numerica ai fanesi che al 19esimo vanno di nuovo sotto: 10-19. Nonostante il passivo e l’uomo in meno però, i ragazzi del presidente Giorgio Brunacci non perdono la testa e il loro forcing viene premiato con la meta di Nicola Bargnesi (trasformata da Marco Coculla) che fissa il punteggio sul 17-19.

In attesa che la Federazione ora dirami il calendario della seconda fase quello che è certo è che il Fano dovrà giocarsi la permanenza in C1, oltre che con San Benedetto e Gran Sasso anche con le ultime tre classificate della poule A che sono Imola, Ravenna e Castel San Pietro. La prima partita è in programma già domenica prossima.

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