In Piazza del Popolo a Pesaro  nella mattina dell’11 luglio si è svolta la manifestazione del Sindacato Italiano dei Lavoratori della Polizia di Stato. Lo sciopero, che ha visto abbracciare le bandiere del sindacato a circa una trentina di agenti, intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica il problema della sede degli uffici della questura, considerato fatiscente e non più a norma da molti anni: “Si sgretola il cemento e non riesco ad aprire le finestre del mio ufficio” è la testimonianza dell’agente della scientifica Francesca Fulgini  che manifesta sotto la guida del Sostituto Commissario della Polizia Scientifica Marcolanzi

Non si è ancora conclusa la trattativa avviata molti anni fa tra il Comune di Pesaro e le forze di polizia in cui si definisce una nuova sede per il trasloco. Il comune recentemente ha proposto il trasferimento in un complesso in disuso e da restaurare, che si affaccia sempre in Piazza del Popolo, con un’entrata in Via Zongo e una in Via Branca. Il problema per i sindacalisti della SIULP, non è solo il fatto che l’edificio preposto è completamente da restaurare, ma anche la mancanza di un parcheggio delle dimensioni adeguate e la condivisione della struttura con alcuni negozi. 

“Nel caso i locali commerciali andrebbero evacuati” sottolinea l’agente”perchè esiste il problema terrorismo” e poi continua:”Come sarebbe possibile accorrere  in caso di emergenza se gli autoveicoli della polizia vengono parcheggiati a distanza o addirittura lontano dalla sede centrale?” Puntano ad una soluzione che propone il sindacato dice:”I costi di ristrutturazione del locale proposto dal Comune di Pesaro sarebbero di 6 milioni, mentre proprio qui accanto c’è l’edificio della provincia, che ha la maggior parte degli uffici vuoti…”

 

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