Venerdì 24 ottobre s’inaugura la mostra “Perfecto e Virtuale, l’Uomo Vitruviano di Leonardo” nella chiesa di San Michele a Fano.

L’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, forse il disegno più celebre al mondo e canone rinascimentale della bellezza perfetta, esce virtualmente dal luogo storico in cui è conservato dal 1822 mostrandosi per la prima volta in assoluto in una versione digitale e tridimensionale ad altissima definizione, grazie al lavoro di un team specializzato di ricercatori. “Perfecto e Virtuale, l’Uomo Vitruviano di Leonardo” è una vera e propria mostra-spettacolo dove il visitatore può godere appieno della celebrità di quest’opera. L’appuntamento è dal 24 ottobre al 16 novembre 2014 nella chiesa di San Michele, uno dei monumenti rinascimentali più significativi della città.

Ma perché proprio a Fano? La scelta non è casuale: l’architetto di Augusto, Marco Vitruvio Pollione, nel suo famoso trattato De Architectura, descrive le proporzioni dell’uomo perfetto. Leonardo fissa per sempre con il disegno le parole di Vitruvio in quella che è una delle icone artistiche per eccellenza. E nella cittadina marchigiana l’architetto romano ha progettato e costruito il suo unico edificio (una basilica non più esistente). Per questo motivo è nato il Centro Studi Vitruviani, che si occupa di ricerca e documentazione sull’opera di Vitruvio e organizza la mostra ritenendo il disegno di Leonardo simbolo stesso della fortuna e dell’influenza del famoso trattatista e architetto nel Rinascimento e nei secoli successivi.

Giornate Vitruviane 2014: dai più importanti atenei d’Italia studiosi, storici dell’arte e docenti universitari si riuniscono per discutere della bellezza e tutela del belpaese

La prima Giornata Vitruviana 2014 debutta con successo

Oggi è stata introdotta la prima delle Giornate Vitruviane 2014 con la presentazione del libro di Paolo Maddalena, Vice presidente emerito della Corte Costituzionale, “Il territorio bene comune degli italiani-proprietà collettiva, proprietà privata e interesse pubblico”. Presentato da Paolo Clini, coordinatore scientifico del Centro Studi Vitruviani, e sostenuto dal filosofo Domenico Losurdo, Maddalena ha intrattenuto lungamente il folto pubblico presente nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna di Fano in attesa dell’arrivo dello storico dell’arte Salvatore Settis. “Centrale – sottolinea Settis, nell’introduzione al libro di Maddalena – è il principio di “utilità sociale”, che illumina non solo la tessitura della Costituzione, ma l’intero nostro ordinamento, rendendo possibile forme di azione popolare che non siano astratte rivendicazioni, ma forti e concreti richiami alla legalità costituzionale”. Pensiero “rivoluzionario” che si è concluso con il motto di Maddalena “riappropriamoci di nostra Madre Terra!” nell’ampio consenso dei presenti.

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