Scoperte oltre 40 tonnellate di amianto e 500 tonnellate di materiale derivato da demolizione interrati nel parcheggio della azienda Val di Meti. Sono 13 le persone indagate per abuso d’ufficio, falso, inquinamento ambientale e smaltimento illegale di rifiuti nocivi. Tra questi anche il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 1 il dottor Giovanni Cappuccini e l’ex sindaco di Apecchio Orazio Ioni.

Il tutto scaturisce da un’indagine dei carabinieri del Noe Nucleo operativo ecologico e prende origine dalle operazioni di bonifica degli stabilimenti di due ditte che avevano subito danni dalle nevicate del 2012: come per tantissime altre aziende del territorio, a causa della neve erano crollati anche i tetti degli stabilimenti della Val di Meti che imbottiglia acqua ed è di proprietà della Galvanina e della Elle srl

I costi per la bonifica delle coperture e degli altri materiali da smaltire in seguito al crollo si aggiravano sui 500mila euro ma “grazie al dirigente Cappuccini, sostiene l’accusa, la società riminese Galvanina (proprietaria della Val di Meti) e la Elle srl avrebbero speso non più di 20 mila euro>, semplicemente per far interrare i materiali inquinanti. <Il dirigente dell’Asur sotto inchiesta si sarebbe infatti adoperato, facendo pressione anche su due suoi sottoposti, per far attestare la falsa bonifica degli inerti, ”ostacolando”, così si legge in una nota del Noe, l’attività investigativa dei carabinieri e intervenendo sull’allora sindaco di Apecchio che, proprio su richiesta del Noe, aveva emesso un’ordinanza di bonifica del sito inquinato>, si legge in un’agenzia Ansa.

Nel sottosuolo del parcheggio della Val di Meti sono state interrate fra le 40 e le 80 tonnellate di amianto, oltre a 500 tonnellate di inerti da demolizione: e tutto a soli 5 metri di distanza dal torrente Biscubio.

 

Fra gli indagati figurano l’ex sindaco Orazio Ioni, il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, il direttore del Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Area Vasta 1, e un tecnico della prevenzione dello stesso ufficio Asur.

Il Noe aveva chiesto la sospensione dai pubblici uffici di tutti i funzionari coinvolti, ma il Gip Vito Savino l’ha disposta solo per Cappuccini, che è anche responsabile della struttura complessa di Igiene e sanità pubblica. All’inchiesta, condotta anche con pedinamenti e riprese video aeree, ha collaborato il Corpo forestale dello Stato.  

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