A Pergola, nel primo pomeriggio, la moglie di un appuntato dei carabinieri, che presta servizio nella caserma del posto, mentre esce da un supermercato con i sacchi della spesa in mano, nota un uomo con fare sospetto che scruta l’interno di un auto. Poco vicino una bambina che regge una bicicletta da adulto. Immediatamente telefona alla stazione carabinieri di Pergola per segnalare quanto ha osservato. Il militare che risponde al telefono, in quel momento solo, chiama un collega che, benché libero dal servizio, in pochi secondi lo raggiunge e insieme si dirigono nel luogo segnalato.

Effettivamente, l’intuito della moglie del carabiniere era stato corretto. L’uomo sospetto viene bloccato dai militari con ancora in mano il portafogli asportato dall’auto che stava scrutando. Dal portafogli aveva già prelevato e messo in tasca le banconote, mentre, probabilmente, a breve si sarebbe disfatto del portafogli per allontanare qualsiasi sospetto. L’autovettura era stata aperta abilmente senza lasciare nessun segno di forzatura. Anche la bambina segnalata con la bicicletta da adulto era insieme all’uomo in quanto figlia della compagna, tutti provenienti dalla Moldavia, in vacanza a Pergola per fare visita alla nonna della bambina impiegata quale badante.

Ricostruita la vicenda, il portafogli è stato restituito all’ignaro proprietario, l’uomo, A. N. 30enne moldavo, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato e la bambina, di soli 5 anni, è stata affidata alla madre previo accordo con la Procura dei Minori di Ancona.

In mattinata il Giudice del tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto e condannato l’uomo a 6 mesi di arresto con pena sospesa. Le operazioni sono state complicate dalla necessità di reperire un interprete in quanto, dal momento in cui sono scattate le manette, l’uomo, improvvisamente, non ha più compreso la lingua italiana.

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