Il movimento Urbino Città Ideale nel corso di una partecipata assemblea pubblica svoltasi lunedì 18 settembre, si è strutturato eleggendo il comitato che lo guiderà fino alle elezioni amministrative della primavera 2019.
Il costituito comitato è formato da 20 persone, uomini e donne di diverse fasce d’età, in rappresentanza delle più svariate professioni e del territorio, tutte fortemente motivate, e verrà poiulteriormente integrato in relazione al crescente consenso.
I dati elettorali precedenti, il particolare scenario politico e la frammentazione dei partiti e delle liste presenti nella città, la valutazione di esperti ci confermano che alle prossime elezioni nella città di Urbino si arriverà al ballottaggio. Per questa ragione e tenuto conto dei dibattiti, dei suggerimenti e dei risultati di una consultazione tra i cittadini, il movimento è orientato a presentare un proprio candidato/a alla carica di sindaco.
Il documento fondante definisce la posizione di autonomia del movimento dai partiti, allo scopo di rispondere all’esigenza di valorizzare la trasversalità del progetto, pur riconoscendo nel Partito Democratico elemento importante per la ricostituzione di una comunità larga e coesa, assicurando al futuro governo cittadino una filiera istituzionale regionale, nazionale ed europea.
Il movimento praticherà una politica inclusiva e valuterà con disponibilità ogni eventuale proposta aggregativa, nella convinzione che i risultati  delle elezioni politiche di primavera condizioneranno fortemente le scelte future.
Il movimento Urbino Città Ideale nel futuro, in qualunque ruolo dovesse trovarsi, non praticherà la politica della competizione e della lotta per il potere, ma quella della cooperazione per il bene comune. La crescita, il lavoro, i giovani, la precarietà, la famiglia sono nei nostri impegni immediati, futuri e nel nostro cuore. Dobbiamo fermare la fuga di troppi giovani, talvolta per paesi stranieri. La città di Urbino ha infinite potenzialità di sviluppo da offrire.
Il movimento sarà impegnato su problemi e argomenti strategici e da subito è impegnato a valutare le opportunità per uscire dalla grave crisi demografica che vede Urbino sotto i quindicimila abitanti, generando una prospettiva di grandissima incertezza. La fusione di qualche comune con Urbino oppure tra comuni diversi, se fatta con chiarezza e con le dovute garanzie, offre vantaggi veramente straordinari. Il convegno organizzato per venerdì 22 settembre pv. alle ore 20.45 a Urbino presso la sala Serpieri del Collegio Raffaello sarà l’occasione per risvegliare l’interesse sulla legge che regola le fusioni dei comuni. E’ possibile salvare i campanili e la loro storia, le peculiarità di ciascuno, assicurando garanzie attraverso atti condivisi, e la possibilità fare scelte di forte sviluppo economico e sociale, compresi maggiori servizi ai cittadini.
Urbino 19 settembre 2017

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