In risposta a quanto asserito nella stampa da Cut Urbino ci preme specificare quanto segue:

La gestione del Canile di Cà Lucio in Comune di Urbino era stata affidata, da sempre, dalla Comunità Montana alla sezione Legambiente di Urbino a partire dal 2001.

A gennaio 2017 la stessa associazione, a malincuore, comunicava di dover rinunciare per motivi economici organizzativi. Pertanto l’Unione Montana con atto di Giunta n. 16 del 28/02/2017 ha avviato, a nome per conto dei 34 Comuni aderenti, le procedure per la concessione della gestione della struttura per una capienza di n. 160 cani.

A seguito dell’esito di gara la concessione è stata affidata al Canile del Ragano di Fano per un importo di euro 346.896,00 oltre IVA in un triennio, per un costo unitario di euro 1,98 cane/giorno oltre IVA (inferiore tra l’altro al costo unitario degli anni passati).

Al momento della stipula del relativo contratto di concessione la capienza massima autorizzata dall’ASUR era stata ridotta a circa 90/100 cani a seguito di eventi calamitosi che avevano danneggiato diversi box. Inoltre alcuni Comuni aderenti non avevano ancora trasmesso i necessari impegni di spesa.

L’Unione Montana ha pertanto provveduto, nel rispetto della norma ed in accordo con la ditta, ad aggiudicare in via provvisoria la concessione per mesi tre (luglio-settembre 2017), al fine di rimuovere le cause ostative alla stipula definitiva.

Ad oggi:

-i box danneggiati dal maltempo sono stati risistemati mediante piccoli interventi che, a norma di legge, non necessitavano né di autorizzazioni né di alcuna comunicazione in quanto attività di edilizia libera ed è stata ripristinata la capienza prevista dalla gara, come da sopralluogo effettuato congiuntamente dalla Polizia Locale di Urbino, dall’Ufficio Tecnico del Comune di Urbino e dall’ASUR.

-dei 34 Comuni aderenti solo 8 non hanno ancora trasmesso i necessari impegni di spesa: agli stessi, dopo vari solleciti, è stato chiesto di provvedere entro il 30 settembre, pena il trasferimento dei propri cani .in altra struttura.

Pertanto entro i primi giorni del mese di ottobre p.v. si procederà alla stipula definitiva del contratto per la gestione in concessione del Canile.

In merito allo stanziamento di euro 5.000,00 per un anno a favore di Legambiente Urbino, l’Unione Montana ha ritenuto quanto più opportuno continuare un rapporto di collaborazione nel passaggio di concessione ai privati. Supportare e collaborare con la medesima associazione di volontariato ci sembrava non solo moralmente opportuno, dato che l’Associazione in primis ha lavorato e creduto nell’istituzione del servizio, gestendolo per ben 16 anni con grande impegno, passione e professionalità, ma anche lungimirante e funzionale al fine di mantenere al meglio il livello qualitativo del servizio, attento alla salute e al benessere degli animali, e nell’interesse delle Amministrazioni e della collettività.

Forse Cut prima di rivolgersi alla Corte dei conti dovrebbe leggere con più attenzione e meno impeto politico gli atti: così si renderebbe conto che non solo l’iter procedurale espletato è stato trasparente e rispettoso delle norme ma anche che il contratto definitivo di concessione non è stato ancora sottoscritto anche perché non tutti i comuni avevano ancora deliberato in merito. Sicuramente oggi il nostro territorio può vantare la continuazione di un ottimo servizio, più economico per la collettività, e importante per i nostri cittadini anche quelli a quattro zampe che vi aspettano per avere una nuova casa, così come i 19 che l’hanno trovato nell’ultimo periodo.

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