I Carabinieri della Stazione di Saltara da mesi erano sulle tracce di due campani residenti nella giurisdizione.

Ieri è arrivata la segnalazione che aspettavano: il proprietario di un supermercato di Lucrezia di Cartoceto ha chiamato i Carabinieri indicando la presenza di due persone sospette che, a fronte di una rigorosa procedura di controllo delle banconote, abbandonavano il proposito di utilizzare dei falsi pagando con denaro autentico.

Giunti immediatamente i Militari sul posto si individuavano i due campani e dalla successiva perquisizione personale e domiciliare era possibile rinvenire e sequestrare numerose banconote false con taglio da 20 e 50 euro. Le banconote da 20 avevano tutte lo stesso seriale, tra l’altro identico alla banconota ricevuta dalla barista di Calcinelli.

Al termine delle operazioni si procedeva all’arresto in flagranza di reato per detenzione di monete false di V. C. 32enne di Napoli residente a Tavernelle di Serrungarina, nullafacente e L.N. 28enne di Napoli, residente a Calcinelli di Saltara, fioraio ambulante entrambi pregiudicati. I due, vista anche la complessa situazione familiare, venivano posti in regime degli arresti domiciliari in attesa che il Giudice del Tribunale di Pesaro ne disponesse la traduzione per la convalida dell’arresto e il contestuale giudizio direttissimo.

Lo scenario:

Dopo dieci anni dall’introduzione dell’euro è iniziata la sostituzione delle banconote a partire dal taglio più piccolo ovvero la banconota da 5 euro con banconote della nuova serie denominata “Europa”. Il prossimo 23 settembre sarà introdotta sul mercato la banconota da 10 euro. L’introduzione dei rimanenti biglietti della serie avverrà in modo graduale nell’arco di alcuni anni, ossia un taglio dopo l’altro in ordine ascendente.

La sostituzione delle banconote si rende necessaria per introdurre nuovi e più efficaci elementi di sicurezza al fine di impedire, limitarne o al limite renderne più difficoltosa la falsificazione.

Nel campo l’Italia vanta un triste primato. Nell’area campana sorgono poco invidiabili punti di eccellenza di livello mondiale dove vengono riprodotte banconote false di eccellente fattura.

L’imminente introduzione delle nuove banconote ha portato i falsari ad inondare il mercato delle “giacenze” o “sovrapproduzioni” abbassando notevolmente il costo. Come per la vendita delle automobili di fine serie le attuali banconote false vengono piazzate sul mercato ad un costo che va dall’abituale 50% del controvalore ad un più conveniente 20%.

Questo ha prodotto un’impennata nella spendita di banconote false a livello nazionale registrato anche a livello locale.

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