La Guardia Costiera di Pesaro, sotto il costante coordinamento del Reparto Operativo del 7° M.R.S.C. (Centro Secondario di Soccorso Marittimo) di Ancona ha prestato soccorso ad un motopesca con a bordo n. 4 marittimi in pericolo a circa 35 miglia (quasi 70 Km) dal porto di Pesaro, a seguito di una collisione avvenuta contro una nave mercantile in navigazione verso il porto di Ravenna.

Erano le ore 09:18 del mattino, infatti, quando l’operatore in servizio presso la sala operativa della Guardia Costiera di Pesaro intercettava sul canale marittimo di soccorso VHF 16, una conversazione molto concitata tra il Comandante del Motopesca “N.A.” e la stazione radio costiera Ancona Radio, dal quale si comprendeva che era appena avvenuto uno scontro tra 2 unità in navigazione. Nella comunicazione veniva fornita anche la posizione dell’impatto.

Immediatamente il personale di servizio in sala operativa, compresa la situazione di grave pericolo, si attivava con i sistemi in uso per capire la effettiva posizione geografica.

Appurato che la zona da cui giungeva la segnalazione ricadeva nelle acque di giurisdizione della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Pesaro, scattavano immediatamente le operazioni di ricerca e soccorso con l’impiego della motovedetta “ogni tempo” CP 872 la quale, alla massima velocità, raggiungeva il motopesca in difficoltà mentre, nel contempo, il personale in servizio in capitaneria, senza mai perdere il contatto radio, rassicurava i marittimi attraverso il mantenimento delle comunicazioni radioelettriche.

Giunti sul posto, la motovedetta CP 872 riscontrava che il peschereccio, sebbene non ne fosse stata compromessa la galleggiabilità, presentava il lato dritto di prora visibilmente lesionato.

Per tale motivo la sala operativa della Guardia Costiera di Pesaro, ricevute le istruzioni dal Reparto Operativo della Direzione Marittima di Ancona, provvedeva a scortare l’unità sinistrata più a sud ove era già stato predisposto anche l’intervento della motovedetta CP861 per accompagnare l’unità all’interno del porto anconetano da dove era partita.

Sarà l’Autorità Marittima di Ancona ad accertare eventuali responsabilità dei Comandanti delle 2 unità.

Anche questa volta, la tempestività e la professionalità degli uomini della Guardia Costiera hanno determinato il successo delle operazioni di soccorso, a salvaguardia della vita umana in mare e tutela dell’ambiente.

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