FANO – Dodici tra ginecologi, osteriche e anestesisti dell’ospedale Santa Croce di Fano sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte di Carmen Zazzaro, la 24enne deceduta nei giorni scorsi al nono mese di gravidanza durante un intervento per l’induzione del parto, dopo che era stata riscontrata la morte endouterina del feto. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. Gli indagati potranno ora nominare dei periti di fiducia, che assisteranno all’autopsia disposta dalla Procura di Pesaro, che sarà eseguita oggi pomeriggio da un collegio di medici legali. La giovane donna, sposata e madre di un bambino di 4 anni, si era presentata spontaneamente il 9 agosto all’ospedale di Fano per il parto cesareo, dopo una gravidanza seguita dai sanitari dell’ospedale di Senigallia: durante gli esami di routine, i medici avevano emesso una diagnosi di morte endouterina fetale. E a fare luce sull’accaduto Ci saranno anche gli ispettori del ministero della Salute. “A seguito di quanto riportato dagli organi di stampa – si legge in una nota ministeriale -, su ordine del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin è stato disposto questa mattina l’invio sul luogo dell’evento della task force, ai sensi dell’art. 4 del Regolamento di funzionamento dell’Unità di crisi di cui al D.M. 27 marzo 2015».

 

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