Non era mai successo nel nostro territorio che invece di avviare processsi d’inclusione sociale di ragazzi profughi porvenienti dall’Africa e da Paesi segnati dalla Guerra ( Siria, Pakistan, Afganistan) si scatenasse una strumentale polemica sulle norme necessarie che regolamentano le strutture necessarie per l’accoglienza.

Non vogliamo entrare nel dibattito istituzionale che si è creato tra Sindaco e Prefettura che ricordiamo è l’Autorità dello stato che vigila e coordina nel rispetto delle leggi e delle direttive del ministero dell’interno, sulla dislocazione e sistemazione dei profughi nel nostro territorio.

Sino ad oggi la Cisl e tante altre associazione, si sono adoperate per favorire l’integrazione di questi ragazzi con la sottoscrizione di verbali d’accordo nei quali si definiscono le azioni tese all’inserimento sociale, culturale e anche lavorativo ove possibile.

Ci saremo auspicati dal Sindaco di Pergola ( come hanno fatto tutti i sindaci di questa provincia dove sono presenti profughi) che avesse favorito il processo di inclusione di questi ragazzi e avesse immediatamente avviato il confronto con le associazioni che sono state sempre disponibili. Ricordiamo al Sindaco di Pergola che nei comuni della nostra porvincia dove sono presnti questi tipi di strutture sono stati sempre sottoscritti protocolli sotto l’egida della Prefettura

Invece si è scelta la facile strada della demagogia e della strumentalizzazione politica: sarebbe stato istituzionalmente più corretto che magari Il Sindaco o qualche componete della Giunta ( magari l’assessore ai servizi sociali) avesse almeno dato un cenno di saluto o un gesto di accoglienza a questi ragazzi: indipendentemente dalle questioni burocratiche sono Persone.

La Cisl di Fano si augura che il Sindaco di Pergola e la Giunta si attivi con lo stesso vigore usato per verificare l’adeguatezza della struttura, per confrontarsi con le associazioni presenti nel suo comune per definire le modalità di inclusione sociale di questi ragazzi. Il tutto ovviamente sotto la regia della prefettura che in questa fase ha sempre garantito il rispetto delle norme e ha facilitato i percorsi di integrazione.

La Cisl di Fano è da questo momento disponibile ma rifiuterà ogni facile e strumentale polemica sulla questione “Profughi e immigrati” e anzi suggerisce al Sindaco e alla giunta di incontrare questi ragazzi per farsi raccontare le loro storie. Aiuta a capire e L’ordine pubblico si controlla anche così.

Fano 12\09\2016

Giovanni Giovanelli

Responsabile territoriale Cisl di Fano

 

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