Oltre due milioni di investimenti CONI-Asur-Regione per il potenziamento dell’attività motoria e l’orientamento sportivo nelle scuole primarie

A siglare il documento anche il presidente nazionale del CONI, Giovanni Malagò

PESARO, 09 GENNAIO 2018 – Sport è salute. Più di una semplice affermazione, che nelle Marche si traduce nel progetto “Marche in movimento con sport lo di classe”, per il potenziamento dell’attività motoria e sportiva nella scuola primaria. Un progetto promosso e finanziato da CONI, Regione Marche, Asur Marche e Miur, e che vede la collaborazione del Comitato paralimpico (CIP) e del Centro Sportivo Italiano (CSI).
Il via alla nuova attività, che coinvolgerà 1925 classi delle scuole primarie delle Marche, domani 10 gennaio per proseguire fino al 9 giugno 2018, per poi riprendere e completarsi il prossimo anno scolastico. Un investimento complessivo di 1.108.400 milioni per il primo anno di attività (oltre 1,8 milioni per i due anni scolastici), di cui oltre la metà sostenuto dall’Asur Marche (711.400 euro) attingendo al Fondo prevenzione. Altri 145 mila euro sono stati stanziati dalla Regione e 252mila euro dal CONI e dal Miur. Questo pomeriggio alla sala rossa del Comune di Pesaro, la sigla della convenzione tra i soggetti coinvolti alla presenza del presidente del CONI nazionale, Giovanni Malagò, con la quale si dà il via ufficiale alla “stagione”. Presenti anche il presidente del CONI Marche, Fabio Luna, il direttore Asur Marche, Alessandro Marini, Fabio Sturani in rappresentanza della Regione Marche e del presidente Luca Ceriscioli, impegnato a Roma, il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, il consigliere regionale, Andrea Biancani, il direttore dell’Uffiscio scolastico regionale delle Marche, Ugo Felisetti, il vice presidente del Csi Marche, Giacomo Mattioli, il delegato CONI Pesaro, Alberto Paccapelo.
“La firma di oggi segna un momento importante per la promozione e lo sviluppo di una nuova cultura sportiva e del benessere – le parole del presidente del Coni marche, Fabio Luna –. Con il progetto ‘Marche in movimento con lo sport di classe’ si potenzia l’attività motoria delle scuole attraverso i fondi per la prevenzione, perché sappiamo che fare sport migliora la salute di un individuo, ma ancora questa certezza non è diventata la prassi all’interno del sistema scolastico. Il progetto – aggiunge – consente ai bambini sin dalle prime classi della scuola primaria di fare attività motoria e sportiva, supportati da tutor laureati in Scienze motorie, e per le quarte e le quinte, con il coinvolgimento delle federazioni sportive, di fare orientamento allo sport, provando specialità differenti”.
“Questo progetto diventa un pezzo importante del piano di prevenzione sanitaria – afferma il direttore Asur Marche, Marini –. Il paradigma della salute si sposta concretamente, dalla cura alla prevenzione. Un progetto che ha anche il pregio di mettere in sinergia diversi soggetti ed istituzioni verso l’obiettivo comune della salute”.
Plauso all’iniziativa è stato espresso dal sindaco Ricci, che ha detto di voler fare del tema sport e benessere e del tema qualità della vita un aspetto di promozione della città di Pesaro.
“Nelle Marche siamo partiti con un vantaggio sul progetto, l’assessore alla Salute è lo stesso di quello alla Promozione sportiva, il presidente Ceriscioli – ricorda Sturani –, questo ci ha permesso di partire con basi solide ed una doppia convinzione. Così Regione e Asur hanno integrato il progetto CONI-Miur, che si è arricchito ed ampliato. Ogni scuola che ha fatto richiesta è stata inserita nell’attività. Il progetto – continua – ha anche il merito di aver inserito giovani laureti in Scienze motorie nel mondo del lavoro, contrattualizzando 186 persone alle quali se ne aggiungeranno altre cinquanta circa per l’orientamento sportivo”.
Certo del successo dell’iniziativa, il presidente del CONI nazionale, Giovanni Malagò. “Non si farà in tempo a concludere l’anno che già ci saranno richieste per la prossima edizione – commenta Malagò –. Investimenti come questi sono indispensabili per preparare al meglio le nuove generazioni, per avere a cuore il loro benessere, ma anche perché è da progetti come questi che possono nascere i grandi campioni, come la storia di Mennea insegna. Nelle Marche colpite dal

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