La notizia del conferimento del Premio Nobel per la fisica a Roger Penrose “per aver scoperto che la formazione di un buco nero è una chiara predizione della teoria generale della relatività” è stata accolta con grande piacere all’Università di Urbino, che il 12 maggio 2017 lo aveva avuto ospite attraverso il CIRFIS e il Centro Urbino e la Prospettiva, conferendogli la prestigiosa Commandino Medal, già assegnata in passato a personaggi del calibro di Jürgen Renn, Enrico Gamba, William R. Shea, Reviel Netzin, in occasione della sua “Lectio Commandiniana” dal titolo “Fashion, Faith and Fantasy” visibile sulla WebTV di ateneo.

“Fu una conferenza memorabile” ricorda il rettore di Uniurb Vilberto Stocchi ”e ora il Premio Nobel corona una prestigiosa carriera impreziosendo il valore della onorificenza che il nostro Ateneo ha voluto assegnare a Penrose tre anni fa. L’Università di Urbino si conferma così quale crocevia di grandi personaggi della cultura mondiale: proprio domani avremo al Phd in Global Studies Joseph Stiglitz, Premio Nobel per l’Economia che venne già a Urbino nel 2003. E solo per citare i più recenti, Ada Yonath, Premio Nobel per la Chimica e Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace, ai quali abbiamo conferito il Sigillo di Ateneo quale segno di stima e amicizia. Nella certezza che anche in futuro Urbino continuerà a essere un luogo privilegiato e centrale della cultura internazionale, porgo le più calorose congratulazioni a Roger Penrose”.

“Sono particolarmente contento del prestigioso riconoscimento assegnato a Sir Roger Penrose” dichiara il professor Laerte Sorini, Direttore del Centro Interdipartimentale di Studi Urbino e la Prospettiva. L’umanesimo scientifico da Piero e Leonardo alla rivoluzione galileiana. “Nel 2017 ha voluto fortemente essere ad Urbino per ricevere la Commandino Medal dalle mani del Rettore Vilberto Stocchi dando così grande lustro al centro e al nostro ateneo. Solo una delle tante iniziative del centro che è attualmente luogo di eccellenza a livello internazionale per la ricerca sulle radici della rivoluzione scientifica moderna e riesce a coinvolgere studiosi di assoluto prestigio all’interno delle proprie attività valorizzando in questo modo il patrimonio scientifico e umano che Urbino rappresenta nel mondo”.

“L’assegnazione del Nobel a Roger Penrose per i suoi contributi teorici alla fisica dei buchi neri è un segnale importante per il nostro ateneo” dichiara il professor Gino Tarozzi, Direttore del Centro Interuniversitario di Filosofia e Fondamenti della Fisica (CIRFIS) ”non solo perché Sir Roger è stato nostro ospite nel 2017 e ha ricevuto la Medaglia Commandiniana in Storia della Scienza, ma anche perché i fisici di Urbino hanno dato un contributo decisivo alla prima rilevazione delle onde gravitazionali provocate appunto dalla fusione di due buchi neri. E infine perché si è costituito un gruppo di studenti di dottorato che lavora sugli aspetti fondazionali della fisica dei buchi neri nel nostro programma di PhD in Research methods in science and technology. Proprio per questa ragione la tradizionale Scuola urbinate internazionale di Filosofia della fisica del 2021 sarà sui buchi neri. Ricordo che il CIRFIS è stato costituito dal nostro ateneo nel 1995 insieme all’Università di Bologna per promuovere le ricerche sui fondamenti e le interpretazioni delle teorie della fisica contemporanea. La soddisfazione per il conferimento del premio Nobel per la Fisica a Sir Roger Penrose è perciò duplice in quanto dovuta sia allo straordinario valore dei suoi studi, che hanno spaziato dai fondamenti delle teorie relativistiche a quelli della meccanica quantistica, fino alla elaborazione di una originale teoria quantistica della mente nello sforzo di dare una risposta al controverso problema del ruolo dell’osservatore nel processo di misurazione, sia alla collaborazione che è stata attiva per anni con lui e il suo gruppo dell’Università di Oxford con alcuni studiosi del nostro Centro, come Alessandro Afriat, attualmente professore all’Università di Brest e Rossella Lupacchini dell’Università di Bologna, che ha lavorato a Oxford sui problemi della computabilità quantistica con il suo allievo David Deutsch. Pur trattandosi di uno scienziato militante che non ha mai scritto libri di carattere storico divulgativo, abbiamo proposto Penrose nel 1997 per il conferimento della Medaglia Commandiniana per la storia della scienza non soltanto per il valore scientifico della sua opera, che fa di Penrose uno dei protagonisti della storia della scienza dell’ultimo mezzo secolo e rispetto al quale questo Nobel rappresenta un riconoscimento tardivo, ma per la costante attenzione nei suoi saggi alla dimensione storica dell’impresa scientifica, e ai problemi aperti sul piano concettuale e filosofico”.

 

Il video della conferenza urbinate di Roger Penrose è a questo link:

https://webtv.uniurb.it/prof-sir-roger-penrose-university-of-oxford-lezione-lectiones-commandinanae-fashion-faith-and-fantasy/

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