Il Vicepresidente del Consiglio ha interrogato la Giunta per sollecitare rimborsi alle famiglie. «Abbonamenti scolastici sospesi per il secondo anno, accolta la proposta di verificare la restituzione delle quote, quanto meno per gli studenti del quinto superiore».

Impegno a trovare misure di ristoro per gli abbonamenti scolastici non utilizzati, in aggiunta, se necessario, a quanto previsto dal Governo. E’ quanto ha assicurato l’assessore regionale ai trasporti Guido Castelli, rispondendo in Aula all’interrogazione del Vicepresidente del Consiglio Andrea Biancani (Pd) sul ristoro degli abbonamenti e sulle prospettive del trasporto scolastico. «La risposta alle mie richieste è stata positiva – commenta il consigliere regionale -, l’assessore ai trasporti si è impegnato a tutelare tutti gli studenti abbonati, verificando anche modalità alternative al voucher, come la restituzione delle quote versate». «Nel corso della precedente legislatura – ricorda Biancani – , la Regione ha sostenuto il Tpl nella prima emergenza sanitaria Covid con oltre 15 milioni di euro, finanziando servizi aggiuntivi, ristori alle aziende per mancati introiti e voucher per gli abbonati. Con la ripresa dei contagi, gli studenti più grandi, costretti alla didattica a distanza, sono nuovamente impossibilitati a utilizzare l’abbonamento che le famiglie avevano rinnovato, dimostrando fiducia verso il servizio, dopo la dichiarata volontà di mantenere le scuole aperte. I cittadini più in difficoltà, già da mesi provati dalla contrazione dei redditi per la pandemia, potrebbero preferire la restituzione della spesa sostenuta e, come ho suggerito, sarebbe opportuno dare la precedenza quanto meno agli studenti del quinto anno delle superiori che concluderanno comunque il ciclo di studi secondari». L’assessore Castelli ha sottolineato che è in corso la verifica della ripartizione dei 300 milioni di euro previsti nell’ultimo decreto ristoro del Governo a sostegno delle aziende del trasporto pubblico e i servizi stanno raccogliendo i dati presso i gestori per quantificare gli impatti economici delle nuove restrizioni. «Nel ridisegnare i servizi di trasporto – conclude Biancani – un aiuto significativo può arrivare dal settore privato ed è importante che nel decreto ristori bis il governo abbia allargato i contributi anche alle categorie dei bus turistici e dei taxi».

Andrea Biancani, Vicepresidente Consiglio regionale

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