Il Presidente Acquaroli ha firmato un’ordinanza che mette Vallefoglia e Montelabbate in zona arancione rafforzata, fino a mercoledì prossimo, limitando gli spostamenti in entrata, uscita e all’interno degli stessi comuni. Un provvedimento inutile a prevenire i contagi e soprattutto dannoso per quelle attività produttive, come bar e ristoranti, che avevano già fatto gli ordini in vista della riapertura annunciata sabato.

Vorrei sapere dal presidente Acquaroli che senso avrebbero queste microzone arancioni, dove oltretutto i positivi sono in diminuzione. Le chiusure dovrebbero essere disposte eventualmente ragionando per bacini omogenei. Se i dati si valutano sull’Unione dei Comuni di Pian del Bruscolo ùad esempio, ci si rende conto che sono in linea con il resto del territorio regionale.

Una decisione inconcepibile anche perchè chi lavora nei comuni vicini, o gli studenti delle ùsecondarie, che frequentano gli istituti a Pesaro e Urbino, continueranno giustamente a spostarsi tra comuni vicini.

Spero vivamente che la Giunta regionale ritorni sui suoi passi e ritiri questa ordinanza assurda, visto che la situazione pandemica nei comuni di Vallefoglia e Montelabbate è sostanzialmente in linea con il resto del territorio.

Micaela Vitri

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CONTAGIO SUPERIORE A 250 POSITIVI SETTIMANALI SU 100 MILA ABITANTI: CERRETO D’ESI, MONTELABBATE E VALLEFOGLIA IN ZONA “ARANCIONE RAFFORZATA”. ORDINANZA DEL PRESIDENTE ACQUAROLI

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