Si chiama “Sotto Traccia” la rassegna culturale multiarte, a cura di Megawatt, che alternerà artisti, progetti, opere e immagini, dal 3 al 18 settembre (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 – ingresso gratuito), negli spazi dell’ex Lanificio Carotti di Fermignano per un racconto che s’inserisce nel progetto della Capitale italiana della cultura, Pesaro 2024, e che ruota attorno alla figura e alle opere dell’incisore urbinate Renato Bruscaglia, di cui l’anno passato ricorreva il centenario della nascita. 

 

«Con Fermignano c’è un rapporto molto stretto, legato alla creatività – sottolinea Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza di Pesaro -. Siamo felici che questa manifestazione segni un punto importante di ripartenza post pandemia. E che lo faccia da un luogo incredibile, recuperato in modo mirabile da Pagliardini che, in tempi complessi, inaugurò la mostra fotografica di Silvano Bacciardi, esposizione che ha potuto raccontare la forza e la carica di significato di questo spazio magnifico della nostra provincia». Spazio che è «perfettamente nelle corde de “La natura della cultura”, di Pesaro 2024, di cui Fermignano è e sarà protagonista. Nell’ex Lanificio Carotti, si produce energia pulita e si dà voce a tante energie creative che tendono a recuperare nuovi linguaggi a partire da solide radici in progetti che mettono insieme nuove tecnologie, rigenerazione del patrimonio e sostenibilità. Con “Sotto Traccia”, si parte dalla figura di Bruscaglia per fare di questo evento un caleidoscopio di arti, tributi e nuove gemmazioni a opera di tanti artisti locali, di rilevanza nazionale, che dialogheranno fra loro in questi giorni». 

 

«I nostri 8400 abitanti – sottolinea Monica Scaramucci, assessora ai Servizi alla Persona, Eventi e Pari Opportunità di Fermignano – formano un piccolo comune che si caratterizza per essere una realtà operosa e dinamica. Testimonianza ne è l’ex Lanificio Carotti, simbolo della nostra identità che potrà essere lo strumento più efficace – grazie anche alla sinergia e alla generosità di figure come Pagliardini e Bacciardi –  nel racconto delle nostre eccellenze. Tra cui Bruscaglia e Volponi, passato e futuro del nostro territorio, legatissimo a Pesaro, e onorato di poter dare il suo contributo alla Capitale italiana della cultura 2024». 

 

La rassegna si svolgerà nei suggestivi locali dell’ex Lanificio Carotti (piazza Cristoforo Giorgiani 3, a Fermignano) recuperati per iniziativa di Giovanni Pagliardini, e comprenderà anche la possibilità di visionare per la prima volta una nuova zona, interessata dagli interventi risalenti alla metà del XX secolo, guidati dallo stesso Giovanni Pagliardini, responsabile della struttura ex Lanificio Carotti: «L’ex Lanificio è un luogo che rinasce di continuo, sotto la mia direzione è già successo almeno 3 volte: ha superato la distruzione della nevicata ed è “riemerso” dopo la pandemia. E continuerà a farlo, lo dice la sua stessa storia: è stato un mulino, è stato cartiera, è stato lanificio, è centrale idroelettrica. All’interno di questo posto incredibile, a cui sono legato da un legame profondo, si respira un’energia intensa che attrae le persone, che, ritualmente, tornano a respirarne l’aria. L’augurio è che, anche grazie a “Sotto Traccia”, continui questa rinascita di eventi legati a territorio, all’ambiente e alla cultura per farne di Fermignano un punto di riferimento della provincia e non solo». 

 

A spingere in questa direzione è Silvano Bacciardi, direttore artistico della Fondazione ex Lanificio Carotti, «spazio speciale che invito a visitare e che sarà a disposizione del racconto di Pesaro 2024, di cui è un orgoglio far parte». «La rassegna – continua Bacciardi – è stata pensata per far sì che i visitatori possano immergersi, vivere in prima persona l’ex Lanificio». 

 

Sotto Traccia inaugura sabato 3 settembre alle ore 17 con l’apertura delle mostre “Orizzonte passante” e “Tracce contemporanee”, visitabili durante tutto il periodo della rassegna, e prosegue con una breve lettura di brani di Renato Bruscaglia e Paolo Volponi a cura di Giorgio Donini e Paolo Brandi. 

 

Con “Orizzonte passante”, curata da Christian Cassar e Marta Bruscaglia con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, Sotto Traccia ripercorre le tracce impresse dalla poetica dell’incisore, il rapporto intimo con il territorio e la trasmissione dell’espressione grafica che lo traduce alle nuove generazioni. Un’esposizione di ventiquattro incisioni del Maestro, soprattutto relative agli ultimi trent’anni di attività, 1970 – 1999, dalle quali emerge chiara quella poetica essenziale, quel rigore stilistico, quella tensione ideale che Bruscaglia riesce, nei numerosi anni di insegnamento, a trasmettere, integra e perfettamente mediata da una mirabile perizia tecnica, ai suoi allievi Christian Cassar e Paolo Fraternali. Entrambi insegnanti, rispettivamente nell’Accademia di Belle Arti di Urbino e in quella di Venezia, hanno scelto di affidare alla matrice e poi alla carta stampata i contenuti della loro personale visione del mondo ed espongono in quest’occasione 12 incisioni di grande formato a celebrazione del centenario appena intercorso del loro insegnante. Attorno a questa iniziativa sarà possibile apprezzare una serie di interventi ad hoc tra cui “Tracce contemporanee”: sotto la direzione di Silvano Bacciardi, gli artisti Fulvia Amati, Paola Mariani e Massimiliano Patrignani con tre progetti di fotografia, grafica e textile art, indagano sul possibile dialogo con la figura del Maestro e con la scuola dell’incisione urbinate. 

All’ambiente e al periodo culturale in cui Bruscaglia opera, è strettamente collegata la figura di un famoso urbinate – Paolo Volponi – a cui è dedicato lo spettacolo “Un memoriale” (sabato 10, alle 21) di Giorgio Donini e Francesco Calcagnini, drammaturgia di Rossano Baronciani, che indaga la relazione impossibile campagna/fabbrica riportandoci il dramma e la nevrosi della modernità forzata dell’Italia degli anni cinquanta. 

 

Domenica 4 settembre alle ore 16 verrà presentata da Riccardo Bucella la plaquette “L’orizzonte che respira”, edita dall’Associazione Italic in tiratura limitata nel 2021 in occasione delle celebrazioni per il centenario e contenente incisioni originali di Renato Bruscaglia, Christian Cassar, Paolo Fraternali e Mattia Caruso. 

Lo spettacolo teatrale “Un memoriale” di Giorgio Donnini e Francesco Calcagnini si terrà il 3, 10 e 17 settembre, alle ore 21; nelle stesse giornate, alle 19:30 Giuliano del Sorbo, attraverso una serie di pitture, proporrà la sequenza di corpi umani evanescenti in progressione “Umane evanescenze” che prende le mosse da un frammento fotografico di Eadweard Muybridge. 

La grafica d’arte tornerà protagonista domenica 11 settembre, dalle 17, con un incontro durante il quale Christian Cassar, Paolo Fraternali, Gianluca Murasecchi e Giovanni Turria dialogheranno con il pubblico sul linguaggio espressivo dell’incisione e della grafica d’arte contemporanea e domenica 18 settembre, sempre dalle 17, con le dimostrazioni di stampa calcografica condotte dall’Associazione Italic. 

Domenica 11 e 18 settembre, alle 20, si potrà cenare nel cortile dell’ex Lanificio con le prelibatezze a km 0 di Laboratorio Confine a cura di Giulia Brandi. 

 

Info: Fb “Ex Cartiera” – Mail: megawatt1@libero.it

Pesaro, 1 settembre 2022  

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