PESARO – La cessione dei crediti per il Superbonus col decreto del Governo che li ha bloccati e che ha generato caos non solo alle imprese ma anche ai cittadini che a quelle imprese si sono affidate per lavori di ristrutturazione è una questione tutt’altro che risolta. Una situazione per la quale si stanno studiando vie d’uscita e che finirà per generare una marea di contenziosi.

Il confronto con il Governo è necessario, anche perché il decreto tra l’altro non risolve affatto l’emergenza dei crediti incagliati nei cassetti fiscali, e rischia di far chiudere 40mila aziende.

Non c’è un minuto da perdere e proprio per questo stamattina la direzione nazionale della CNA ha chiesto un incontro con il ministro Adolfo Urso. Un incontro al quale era presente anche il Presidente di CNA di Pesaro e Urbino Michele Matteucci.

Nel corso dell’incontro con il responsabile del dicastero per le imprese e il made in Italy, il presidente nazionale della CNA, Dario Costantini ha illustrato il momento di grave criticità causato dal decreto del Governo auspicando una risoluzione tempestiva perché le imprese non hanno più tempo e il rischio di chiusura per molti è dietro l’angolo”.

Per parte sua Urso ha sottolineato la centralità delle micro e piccole imprese nell’economia italiana. Una dimensione aziendale ridotta che era vissuta come un limite, oggi mostra invece innegabili qualità: flessibilità e resilienza dimostrata anche durante l’emergenza sanitaria e oggi con la guerra in Ucraina.

“Artigiani e Pmi sono elementi di forza del sistema Italia in questa fase di deglobalizzazione. Per questo – ha aggiunto Urso – abbiamo creato il ministero delle imprese e del Made in Italy”, ha dichiarato Ministro delle imprese e del Made in Italy Urso ed abbiamo collegato alla legge finanziaria sul Made in Italy, un disegno di legge. Attiveremo poi un confronto con le Regioni per la lotta alla concorrenza sleale, alla contraffazione, all’italian sounding, per valorizzare il prodotto italiano”.

Per CNA di Pesaro e Urbino è intervenuto il presidente provinciale Michele Matteucci che ha sottolineato la necessità di arrivare ad uno sblocco della cessione dei crediti. Inoltre, relativamente alla decisione di Bruxelles relativa alla messa al bando dei motori endotermici dal 2035, il presidente CNA di Pesaro e Urbino ha ribadito “la necessità di pensare all’utilizzo di fonti energetiche alternative e carburanti puliti come ad esempio l’idrogeno. Un settore in cui anche nella nostra provincia ci sono aziende che stanno indirizzando progetti e risorse e che si stanno distinguendo a livello europeo. Altro tema toccato da Matteucci è quello, di molte regioni del nostro paese relativo all’atavica mancanza di impianti di trattamento dei rifiuti che precludono un altro potenziale canale per la produzione di energia. “Per aiutare il nostro pianeta – ha concluso Matteucci – dobbiamo dare la possibilità alle nostre imprese di mettere a disposizione la loro esperienza e la loro inventiva”.

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