I Carabinieri della Stazione di Cagli hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un giovane albanese S.E., classe ’92, incensurato, giunto nel centro cagliese da poco più di un mese. L’arresto del giovane è il frutto dell’incessante e diuturna attività di controllo del territorio posta in essere dai carabinieri di Cagli sia nel centro del paese che su tutto il suo circondario, finalizzata a prevenire il più possibile qualsivoglia tipologia di reato, con una particolare attenzione per i furti in abitazione e per i reati in materia di stupefacenti.

E’ proprio durante uno di questi servizi svolti per lo più nell’arco serale – notturno che i militari della locale Stazione hanno notato il giovane albanese uscire con fare sospetto da un civico del centro cittadino di Cagli. Un volto nuovo per la cittadina cagliese, alle sei di pomeriggio in pieno centro, un motivo in più per procedere al suo controllo. I militari, dopo aver seguito a piedi il giovane per qualche decina di metri, lo hanno notato salire a bordo di una Fiat Punto parcheggiata sulla Piazza San Domenico e senza dargli modo di poter avviare il motore ed allontanarsi, gli hanno intimato subito l’alt sottoponendolo a controllo.

All’atto del controllo il giovane albanese manifestava da subito uno strano nervosismo e un atteggiamento fortemente sospetto; il controllo sul posto però ha fornito esito negativo, ma prima di lasciarlo andare, i militari hanno chiesto al giovane il domicilio, ricevendo come risposta una località completamente diversa (località Smirra del comune di Cagli) dal civico da cui era stato poco prima visto uscire. Al giovane sono state trovate indosso due chiavi di un portone, e solo dopo essere stato portato dinanzi al predetto civico, ammetteva che quella in effetti era la sua abitazione: le due chiavi infatti hanno permesso ai militari di aprire sia il portone che la porta dell’appartamento posto al secondo piano.

Cospicuo il quantitativo di stupefacente rinvenuto all’esito della perquisizione domiciliare: i militari hanno perquisito a fondo tutti i locali della dimora, rinvenendo in tutto ben 71 involucri di varie dimensioni contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di oltre 130 grammi. Gli involucri sono risultati disseminati e occultati in diversi posti dell’abitazione; parte di essi è stata rinvenuta nelle tasche interne di un giaccone, altri trovati tra gli asciugamani di un mobile portabiancheria, altri tra i panni piegati all’interno di un armadio della camera da letto. Nella cucina, sotto il lavabo, è stato rinvenuto anche un bilancino di precisione per il peso dello stupefacente, nonché 300 grammi di mannite, utile per il taglio della sostanza. Infine, sempre in diversi ripostigli dell’abitazione, è stata rinvenuta la somma contante di euro 1.710 euro, posta anch’essa sotto sequestro in quanto sicuro provento dell’attività di spaccio.

Le evidenti risultanze portavano da subito i militari a dichiarare il cittadino albanese in stato di arresto.

La proficua attività d’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Urbino, Dott.ssa Irene Lilliu, portava nella mattinata odierna in sede di convalida alla piena conferma delle evidenze investigative emerse: a carico del giovane veniva infatti disposta la più grave delle misure cautelari, quella del carcere.

Lo stupefacente sequestrato sarà analizzato da personale specializzato per le previste misurazioni qualitative oltre che quantitative.

L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Pesaro.

Risponderà di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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