ARTE IN CENTRO, Cultura contemporanea nei borghi e nelle città
4 luglio – 28 settembre 2014

TERAMO
VISIONI | Enzo Cucchi

a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini – L’ARCA – Laboratorio per le arti contemporanee – Largo San Matteo

 Venerdì 4 luglio 2014 negli spazi de L’ARCA-Laboratorio per le arti contemporanee di Teramo inaugura la mostra personale Enzo Cucchi, a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini, dedicata a uno degli artisti italiani più eminenti del panorama internazionale.

Protagonista della Transavanguardia, movimento che ha segnato la storia internazionale dell’arte degli anni Ottanta, Enzo Cucchi presenta un progetto inedito e concepito dall’artista appositamente per gli spazi teramani, costruito su linguaggi plurimi che delineano un iter narrativo-espositivo di grande suggestione e di estrema novità. “Se un’opera vuole definirsi come nuova allora deve contenere tutto il vecchio già prodotto, pensato, sofferto e digerito e, rifiutandolo, deve prodursi da quella cenere, che è solida però come fondamenta” sostiene Cucchi. Come in un processo dialettico, i nuovi lavori di Cucchi per L’ARCA diventano sintesi di nuovo e vecchio, superando la dimensione temporale e ogni contraddizione. “Nuove visioni” si manifestano nelle pitture e nelle sculture dell’artista di Morro d’Alba: panorami stropicciati che accolgono volti o collane all’interno di nicchie cavernicole; il bastone verticale che fa capolino in uno sfondo senza tempo; trionfi di teschi dalle superfici lucide e colorate nelle sculture in ceramica; le forme bronzee rese leggere perché sospese come fluttuanti nell’aria; i piccoli crani neri che producono una forza centripeta sulle intense campiture di colore distese pittoricamente e marchiate da impercettibili disegni fossili.

Nel giorno d’inaugurazione sarà presentato il libro-catalogo edito dalla casa editrice Baskerville nell’ambito della collana Quaderni de l’arca. Il libro-catalogo, oltre a costituire una preziosa documentazione dei lavori esposti, è concepito come strumento complementare alla mostra per via della sua impostazione grafica e per l’assetto compositivo ideato dall’artista come ulteriore opera fruibile. In tale ottica l’evento rappresenta un unicum composto da materiali originali che approdano nello spazio espositivo teramano connotandolo come uno dei più giovani e innovativi luoghi artistico-museali emergenti nel panorama italiano.

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