Consegnato da Ricci, Della Dora e Perugini dopo l’asta benefica: apparteneva a supertifoso di Porto Potenza Picena spinto a donare dalla figlia di sei anni

 

PESARO –  Ad aggiudicarsi il pallone del secondo scudetto della Scavolini Pesaro basket, messo in palio nell’asta sportiva benefica di «Sos Pesaro», è l’associazione culturale Pindaro. La consegna nella sala rossa al vicepresidente Angelo Spagnuolo, alla presenza del sindaco Matteo Ricci, dell’assessore Mila Della Dora e del presidente del consiglio comunale Marco Perugini. Il pallone, segnato dalle firme di Andrea Gracis, Ario Costa, Walter Magnifico, Darwin Cook, Darren Daye, Domenico Zampolini, Alessandro Boni e degli altri protagonisti della finale con Varese del 29 maggio 1990, apparteneva a Walter Sibilla, residente a Porto Potenza Picena e supertifoso dell’epoca.

A spingerlo alla donazione è stata la figlia Paola, sei anni, presente in Comune con la mamma Ana Lucan: «Un bellissimo e nobile gesto per sostenere chi è in difficoltà», ha commentato il sindaco. «Paola è già stata autrice di altre opere di beneficenza. E nonostante la sua giovanissima età ha promosso anche le Marche in un video diventato virale», hanno sottolineato Della Dora e Peurgini. «Abbiamo partecipato con convinzione all’asta per supportare una giusta causa», ha evidenziato Spagnuolo. Solo per il pallone sono stati raccolti 250 euro. Ma Pindaro ha ampliato il sostegno a «Sos Pesaro» aggiudicandosi anche due maglie della Vis Pesaro indossate da Lely e Misin.

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