Paolo Volponi collezionista e critico, o meglio scrittore d’arte. Una sfaccettatura ulteriore della personalità dello scrittore. Una delle più vere e vitali a detta di chi lo conosceva bene.

Nelle Sale del Castellare di Palazzo Ducale, sotto il titolo “FIGURE PER UN ROMANZO. PAOLO VOLPONI E LE ARTI. OPERE DAL 500 AL 900 DELLA COLLEZIONE PRIVATA”, sono esposte alcune delle opere della collezione privata di Paolo Volponi, che nella sua sfaccettata carriera ha lavorato anche per la casa d’aste Finarte.
La mostra, curata da Luca Cesari , offre un viaggio nella storia dell’arte, dall’amatissimo Seicento fino ai grandi del Novecento.
(Curiosità, gli artisti acquistati da Paolo Volponi erano per lo più marchigiani.) Le opere sono affiancate da testi, anche inediti, dello scrittore: se ne trae una straordinaria vicinanza con l’opera e gli artisti stessi, quasi a voler instaurare, fare valere una fratellanza, una comunione dell’arte, anche a distanza di secoli e negli anni.

Una mostra poliedrica – specchio della profonda passione e della curiosità che animavano Paolo Volponi -, che saprà parlare a ogni visitatore.

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