Pubblico affascinato dalla lectio inauguralis di Massimo Recalcati sulla “Nostalgia dell’amore”.

Massimo Recalcati, uno dei più noti psicoanalisti italiani, ha affascinato il numeroso pubblico intervenuto alla Rocca Costanza di Pesaro parlando di “Nostalgia dell’amore”. Con la sua “lectio inauguralis” ha dato il via alla IV edizione di Popsophia, presentato dal direttore artistico Lucrezia Ercoli e da Michela Ucchielli dell’associazione Jonas, nata nel 2003 proprio da un’idea di Recalcati per prevenire e curare i nuovi sintomi del disagio contemporaneo, in particolare giovanile (anoressia, bulimia, bullismo ecc.).

E’ difficile parlare dell’amore senza essere retorici – ha detto Massimo Recalcati – Questo è un tempo che non crede più all’amore, che pensa che ogni amore nasce e si sviluppa portando con sé la propria morte. Questa rappresentazione nichilistica poggia su due menzogne: la menzogna del nuovo, che appare sempre portatore di gioia rispetto a quello che già abbiamo, e la menzogna della libertà. Il punto centrale è che gli esseri umani non hanno paura dell’isolamento ma dell’incontro con l’altro, dell’incontro amoroso. Eppure è proprio il legame amoroso che consente di nascere una seconda volta, di vivere il mondo nella prospettiva del due e non più dell’uno. Un legame che va oltre l’apparenza e che è ammirazione nei confronti dell’altro, anche nei difetti e nelle imperfezioni, accogliendo la vulnerabilità che questo sentimento porta con sé”.

Tanti i momenti che hanno caratterizzato la prima serata: dall’incontro “Troppo futuro” con Armando Massarenti, Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini agli interventi di Umberto Curi (“Che cos’è la Popsophia”) e Salvatore Natoli (“La nostalgia non è più quella di una volta”) fino all’incontro con Liliana Segre, nell’ambito di un lavoro della classe V B della scuola primaria Giansanti, “Liliana e la sua stellina”.

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