Nei giorni scorsi a Fermignano si registra l’ennesimo furto ad un’attività commerciale. Preso di mira, come spesso succede ultimamente, un negozio di biciclette. La tecnica è sempre la solita: i malviventi raggiungono l’obiettivo con un mezzo rubato (in questo caso a Fabriano), lo lanciano contro le vetrine del negozio, arraffano 12 biciclette di grande valore, le caricano su di un furgone rubato nelle vicinanze e si allontanano a grande velocità. Tempo dell’operazione pochissimi minuti.

Le indagini proseguono, si raccolgono elementi, si acquisiscono frammenti di immagini e si costruiscono ipotesi investigative. Contemporaneamente le pattuglie dei carabinieri impegnate nel controllo del territorio vengono costantemente aggiornate sugli elementi acquisiti e da ricercare.

Proprio durante un posto di controllo a San Michele al Fiume, i carabinieri della stazione di Mondavio, all’imbrunire, scorgono sulla pergolese un furgone che, provenendo dal mare, si muove in direzione monte. Intimano l’alt, il mezzo accenna a fermarsi ma quando è prossimo ad accostare, improvvisamente riaccelera e si lancia contro un militare. Il carabiniere non si fa cogliere di sorpresa, schiva il pericolo ed insieme al collega sale sul mezzo e si lancia alla fuga a sirene spiegate e raggiungono il furgone. A quel punto i ladri, abbandonano il mezzo e si danno alla fuga in mezzo ai campi.

Si scoprirà essere il furgone rubato a Fermignano con all’interno ancora 8 biciclette rubate a seguito della spaccata. Nell’abitacolo un passamontagna e guanti in lattice.

Sul posto vanno in supporto ai militari di Mondavio personale delle stazioni di Pergola, Saltara, Marotta e San Lorenzo in Campo. Inizia un’enorme battuta. Dopo poco si rinviene una piccola vettura abbandonata qualche centinaio di metri prima del posto di controllo fatto dai carabinieri di Mondavio a San Michele al Fiume. Il mezzo, rubato il giorno stesso ad Arcevia, verosimilmente serviva da staffetta al furgone e, gli occupanti, visti i carabinieri che stavano fermando i complici, avevano abbandonato il mezzo e si erano dati alla fuga.

La ricerca dei fuggitivi prosegue: i malviventi si muovo a piedi nelle campagne ed è probabile che possano impadronirsi di altri mezzi per darsi alla fuga. Purtroppo ancora molte persone lasciano le proprie autovetture con le chiavi inserite e questo facilità l’operato dei ladri. Inoltre, spesso, il furto viene segnalato con molto ritardo e intercettare vetture non inserita in banca dati è molto complicato.

Infatti i malviventi rubano due autovetture a San Lorenzo in Campo e si danno nuovamente alla fuga. Quando finalmente arrivano le segnalazioni dai derubati riparte la caccia.

I due mezzi verranno ritrovati dopo poche ore a Pergola. Ora tutti i mezzi sono stati sequestrati al fine di poter estrarre il DNA e dare un’identità ai malviventi ed incastrarli definitivamente.

Intanto  sono stati recuperati 4 mezzi e 8 biciclette proventi di furto e acquisiti preziosi elementi per proseguire le indagini.

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