“Non amo il dialetto imparato e ripetuto per una coccola, perché ci fa star bene in memoria dei tempi andati. Amo il dialetto che si fa carne e diventa strumento per manifestare le cose con urgenza. La frase di Lello Baldini “certe cose accadono solo in dialetto” è per me un grande riferimento. Il teatro esige verità e, quando si usano le parole, è fondamentale che l’attore trovi profonda adesione ad esse. Il dialetto aiuta ad andare nelle viscere, a ritrovare suoni e cadenze che ascoltavamo da quando eravamo nel grembo materno. Nella sfida raccolta a ottobre, quando mi è stato chiesto di dirigere il gruppo verso lo spettacolo conclusivo, ho sentito che avremmo potuto divertirci con tanti suoni diversi, traducendo anche in lingua straniera e componendonoi stessi alcuni brani. Il risultato è un mix di poesie e racconti che arrivano da autori diversi, con stili lontani tra loro. Noi spikiamo pesarese, ma non solo. E voi?”. (Francesco Tonti)

con Alessandro Paolucci, Francesca Manganelli, Gigliola Tagliaferri, Marinella Cangini,
Simone Morotti, Vincenza Lorenzi
regia Francesco Tonti
aiuto regia Alessandra Quadrelli
luci e audio: Alex Arduini

Ingresso posto unico 5 euro
Prenotazioni www.teatroleombre.it | 3341852291 | info@teatroleombre.it

Previous post

Stefano Ligi: inno naïf alla gioventù dell'Uomo tigre

Next post

XIII Brombolona Bike

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.