Le parole dell’Assessore Saltamartini- dichiara la Consigliera regionale Micaela Vitri- sono imbarazzanti, perché in quanto titolare della delega alla sanità dovrebbe conoscere patologie, terapie e leggi in materia, comprese quelle sull’impiego della cannabis per uso terapeutico. Sentirgli dire che è uno stupefacente,che dovrebbe essere vietato, significa riportare la nostra regione indietro anni luce, ignorando tutti i progressi e gli studi scientifici che la medicina sta facendo . Vorrei fare notare all’Assessore che, ad esempio, anche la morfina è uno stupefacente, ottenuto dall’oppio, ma è indispensabile nelle terapie del dolore.

Oggi ho presentato in Consiglio regionale un’interrogazione(sottoscritta anche da Andrea Biancani) per chiedere alla Giunta quali politiche preveda sull’utilizzo della cannabis per uso terapeutico e se intenda istituire il tavolo tecnico per l’elaborazione del progetto pilota, come stabilito dall’articolo 5 della Legge Regionale 26 approvata il 7 agosto 2017. La risposta ci ha lasciati allibiti. Saltamartini, dicendo che gli organi politici e amministrativi non sono titolati ad occuparsi di uso terapeutico della cannabis e vaneggiando sui risvolti neurologici e psicologici della sostanza, risponde in maniera inappropriata ignorando che questo utilizzo è normato da un Decreto del Ministero della Salute, approvato il 9 novembre 2015, per l’impiego a beneficio di persone che soffrono di gravi patologie invalidanti come Alzheimer, Parkinson, AIDS, epilessia, fibromialgia, artriti morbo di Cronh, e che dal 2016 l’Italia ha avviato una produzione nazionale di cannabis per uso medico nello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, grazie alla collaborazione tra il Ministero della Salute e il Ministero della Difesa. L’Assessore si informi, capisca che il proprio ruolo non si addice a boutade semplicistiche e ignoranti, ma piuttosto lavori per attuare la Legge Regionale 26 del 2017 a partire dall’elaborazione di un progetto pilota che possa consentire la produzione di cannabis a scopo terapeutico nella nostra regione.

Mi auguro che l’Assessore- conclude Vitri- riascolti il suo intervento totalmente fuori luogo e dia delle risposte adeguate e rapide a quelle centinaia di persone che ricorrono all’uso della cannabis per alleviare dolori e sindromi che altrimenti non avrebbero cure.

Micaela Vitri

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