In un periodo che ha tenuto a lungo gli spettatori lontani dalle sale cinematografiche, non poteva che essere un omaggio al cinema ad aprire il sipario sulla 57a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema con la sigla realizzata dall’animatore italiano Donato Sansone.

 

La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, dopo essere stata una delle poche manifestazioni cinematografiche a tenersi in presenza nel 2020, ritorna a Pesaro dal 19 al 26 giugno 2021 per la sua 57a edizione forte dell’esperienza maturata lo scorso anno, mantenendo alta l’attenzione sul rispetto di tutte le norme sanitarie e continuando a valorizzare le sue location all’aperto.

Ospite lo scorso anno a Pesaro con una personale a lui dedicataDonato Sansone ha realizzato per questa 57a edizione un piccolo gioiello d’animazione nel suo stile inconfondibile, un pastiche tanto di tecniche quanto di citazioni pop. La sigla, però, è soprattutto una grande dichiarazione d’amore per il cinema, di cui l’autore ha spiegato così la genesi: «Ho pensato di lavorare con materiale cinematografico che avevo in archivio e dunque con frammenti di film vari, facendo un mash up creativo, isolando dei frame e animandoli». Il risultato finale è «più un’atmosfera che una narrazione. Partendo da semplici fotografie di film ho spezzettato e animato le scene con una tecnica di cut-up, in modo da farle sembrare quasi scene reali in movimento, creando così un’atmosfera un po’ fantastica-noir citando film che vanno da Rocky a Strade perdute, dal Mago di Oz Intrigo internazionale, ecc…». Il tutto è impreziosito dalla musica originale di Paolo Spaccamonti.

Orgoglioso della collaborazione il direttore artistico della Mostra, Pedro Armocida, che ha commentato: «Dopo la personale completa che la Mostra gli ha dedicato lo scorso anno, Donato Sansone ha deciso di regalarci una sigla che è un omaggio anche al cinema classico attraverso una rielaborazione sperimentale, d’avanguardia, che lo colloca tra gli autori più significativi dell’animazione mondiale».

Figura fra le più originali affermatasi nell’ultimo decennio sulla scena italiana e internazionale, Donato Sansone è un’artista a cui il termine “animatore” va decisamente stretto considerata la grande varietà di tecniche e l’eclettismo che contraddistingue opere come Topo glassato al cioccolato e Videogioco, annoverato dalla Cinémathèque Québécoise tra i 50 cortometraggi che hanno cambiato la storia dell’animazione. Oltre ad aver realizzato spot pubblicitari, sigle e videoclip per importanti musicisti italiani come Subsonica e Verdena, ha presentato le sue opere in tutti i maggiori festival di settore e per ben due volte i suoi lavori sono stati tra i finalisti dei premi César.

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