Votato ieri il bilancio di assestamento della Regione Marche

Con gravissimo ritardo ieri il Consiglio Regionale ha approvato l’assestamento di bilancio 2021-2023, in cui appaiono finalmente i ristori alle attività economiche, ma è importante evidenziare che si tratta di 10 milioni di euro trasferiti totalmente e appositamente dal Governo. Tanto che altre Regioni, come Emilia Romagna e Lombardia, hanno già stanziato gli stessi ristori prima dell’estate.

Non solo il bilancio di assestamento da marzo è slittato a novembre, ma non sono nemmeno state mantenute le promesse fatte in fase di previsione lo scorso dicembre. Dopo un anno di inutile attesa infatti, osserva la consigliera regionale Vitri, arrivano i contributi alle attività colpite dalla pandemia senza che la Regione aggiunga un solo euro. Oltretutto la delusione aumenta notando la distinzione nel bilancio regionale: le risorse che finiranno direttamente nelle casse delle attività sono solo 4 milioni, ovvero: 2.880.039,48 € per contributi straordinari alle imprese esercenti attività di discoteca, sala da ballo, altre attività di divertimento e intrattenimento, catering, banqueting, organizzazione di cerimonie, feste e altre attività connesse; più 592.002,63 euro per contributi straordinari alle imprese esercenti trasporto turistico mediante autobus coperti e 592.002,63 euro per contributi straordinari ai parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici. Circa 6 milioni invece saranno affidati a confidi per sostenere la ripresa economica delle piccole e medie imprese per l’aumento di capitale.

Al momento quindi purtroppo nulla è previsto per bar e ristoranti. Ci sono finalmente 4 milioni a favore degli enti gestori delle case di riposo, che abbiamo sollecitato più volte per evitare l’aumento delle rette, ma sono ancora troppo pochi rispetto ai 7,7 milioni necessari per coprire le spese straordinarie dell’emergenza.
In ambito sanitario infine lascia allibiti la mancata spesa di 12,8 milioni del Fondo Sanitario per gli investimenti previsti nel Decreto Rilancio, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale. Spero – conclude la consigliera Vitri – che queste risorse fondamentali per la tutela della salute dei nostri concittadini siano recuperate nel bilancio di previsione 2022-2024, altrimenti daremo battaglia e pretenderemo che quelle risorse siano destinate al rafforzamento del nostro sistema sanitario.

Micaela Vitri

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